21 agosto 2015
Membri del governo israeliano, al fine di contrastare la diffusa simpatia esistente nel mondo verso Gaza e le sofferenze dei Palestinesi, stanno pensando di organizzare un attacco sotto falsa bandiera a Tel Aviv o Gerusalemme, durante il quale una potente bomba ucciderà migliaia di cittadini israeliani. La colpa ricadrà poi su un terrorista palestinese, in realtà un paziente psichiatrico manipolato con le più recenti tecniche di controllo mentale, per fargli credere di aver ricevuto ordini diretti dal suo dio.
A quel punto, gli stessi servizi segreti israeliani, camuffati da membri di Hamas, gli forniranno un enorme quantitativo di esplosivo e gli daranno accesso al luogo dell’attacco terroristico, probabilmente uno stadio sportivo o un altro evento in grado di radunare migliaia di persone. Questi alti funzionari del governo israeliano sono disposti a sacrificare migliaia di loro concittadini pur d’impedire che il mondo si schieri dalla parte dei palestinesi di Gaza. Sono quindi pronti a scatenare contro di loro un nuovo e devastante attacco genocida, a cui seguirebbe un’evacuazione forzata di tutti i sopravvissuti “per la loro stessa sicurezza” verso un paese Arabo alleato che possa accoglierli, e l’annessione totale di tutti i loro territori ad Israele.
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